Per gli appassionati di navi a vela i clipper, questi meravigliosi “levrieri dei mari” – come spesso vengono chiamati – sono ottimamente rappresentati dal “Cutty Sark” con i suoi oltre tremila metri quadrati di velatura, tutt’ora visibile a Greenwich, a est di Londra.
In origine, però, queste veloci navi erano decisamente più modeste…
Il modello costruito è un “Baltimore Clipper” del 1847.
Dotati di due alberi con vela aurica sul maestro, in pratica delle golette, sono stati per decenni le navi preferite dai pirati della zona caraibica, contrabbandieri, bucanieri, corsari, trafficanti di schiavi.
L’Harvey ha trasportato anche pionieri dalla costa est degli Stati Uniti fino alla California, con un viaggio massacrante. Il canale di Panama non esisteva: si scendeva per la Florida, il golfo del Messico, il Brasile, giù giù fino alla Patagonia. Si doppiava il Capo Horn in condizioni polari e si risaliva per il Cile, l’America centrale, fino alla sospirata meta.
Tre mesi di viaggio che non era propriamente una crociera…
Questo modello deriva dai disegni di Artesania Latina, ma è stato profondamente modificato. Si è voluto realizzare una nave “waterline”, mostrando solo l’”opera morta” al di sopra della linea di galleggiamento.
Anche la finitura non è la classica delle navi in legno, con le sue verniciature lucide, da caminetto: qui prevale il realismo. Lo scafo è stato dipinto nei colori normali dell’epoca (nero con linee bianche).
La nave è rappresentata così come doveva apparire all’ormeggio, senza le vele che venivano tolte per le inevitabili riparazioni.
Il picco di maestra è posizionato comunque in alto, per dare maggior equilibrio all’intero lavoro.
HARVEY, Baltimore Clipper.
I am not a true naval model maker, but rather a modelist of WW2 small dioramas with plastic tanks, airplanes and soldiers.
The idea was to build something different from the usual three-masts ships with plenty of guns. And avoid, as a final result, the traditional glossy painted fireplace ornament.
At that moment the plans of a nineteenth century “Baltimore Clipper” from Artesania Latina were available; the story of these fast, two-masts, boats seemed interesting, so the choice has been quickly made. Often used by pirates, buccaneers, slavers, smugglers and privateers. As somebody wrote, “spotting a Baltimore Clipper at the horizon, might often result in troubles”.
To add realism, the ship is shown waterline; so the bulkheads have been modified in order to get a flat base. The positioning of the linden strips had non to be very accurate, being successively grouted and painted. A reasonably fast job, as I was more interested in the superstructure .
As it probably was in the reality, the topside has been painted white and black. The guns carriages and gunports are red, part of the masts white.
Harvey is shown in port, moored. So no sails, as these have been removed for repairs. The main gaff is positioned up to give a more balanced look to the model.